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Tutelare i giornalisti per tutelare i cittadini

A Trieste la Figec Cisal ha incontrato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

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Carlo Parisi , segretario generale della Figec Cisal, e Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

TRIESTE – La veridicità della notizia contrapposta alle fake news, con particolare riferimento a quelle generate attraverso sistemi di intelligenza artificiale, è stata al centro dell’incontro che il  segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, e il componente della Giunta esecutiva, Andrea Bulgarelli, hanno avuto, questa mattina a Trieste, con il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il vicepresidente vicario di Unioncamere con delega alla comunicazione, Antonio Paoletti, il presidente della Conferenza dei presidenti regionali degli Ordini dei giornalisti, Cristiano Degano, e il segretario generale camerale Pierluigi Medeot.
L’incontro, che ha anticipato l’appuntamento formativo per giornalisti dal titolo “Giornalismo tra digitale e Intelligenza artificiale: opportunità e rischi per una professione da riformare” organizzato nella sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste, da Figec Cisal, Studium Fidei e Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, ha consentito un breve confronto sulla necessità di una riforma normativa delle ormai obsolete leggi dedicate al settore dell’informazione, dell’importanza della  formazione nell’ambito della professione giornalistica e dell’avvento nel settore dell’Intelligenza Artificiale.
«Spero che anche dal mondo dei professionisti dell’informazione – ha dichiarato Massimiliano Fedriga – possano arrivare delle proposte alla politica che io, come presidente di Regione Friuli Venezia Giulia, sosterrò presso il Governo nazionale. Non con il fine di tutelare solo i giornalisti ma per tutelare i cittadini: dobbiamo far passare il messaggio che tutelare la professione giornalistica significa tutelare il cittadino».
«È fondamentale intervenire – ha sottolineato, dal canto suo, Carlo Parisi – per tutelare lavoro e professionalità perché l’assenza di regole certe nel settore dei social network rischia di consentire alla fake news di contrapporsi e sostituire l’informazione giornalistica».
A introdurre l’incontro il fiduciario della Figec Cisal di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, Andrea Bulgarelli, che ha illustrato le tappe che, un anno fa, hanno portato alla nascita del nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione, della comunicazione, dell’arte e della cultura, che nella regione ha subito suscitato interesse e consenso, non solo per la costante presenza sui temi della professione, ma anche per i risvolti che la stessa ha nella comunità e per il contributo di idee, iniziative e progetti che la Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione sta promuovendo e sviluppando in tutto il Paese per stare al passo con i tempi e pensare al futuro.

Da sinistra: Cristiano Degano, Antonio Paoletti, Massimiliano Fedriga, Pierluigi Medeot, Andrea Bulgarelli e Carlo Parisi

Carlo Parisi ha, quindi, evidenziato l’importanza del confronto, leale, corretto, senza pregiudiziali e pregiudizi, con le istituzioni e le aziende, ma anche all’interno della categoria dei giornalisti, che non può perdere di vista l’obiettivo comune di garantire sostenibilità al settore e dignità umana e professionale agli operatori dell’informazione. Credibilità e tutele senza le quali l’informazione finisce inevitabilmente vittima del ricatto. In questo contesto fondamentale è quindi, la formazione dei giornalisti, che devono essere sempre più preparati ad affrontare la costante sfida tecnologica senza derogare ai valori etici e deontologici della professione e, soprattutto, alla sensibilità e al rispetto della persona che bisogna avere nel trattare le notizie».
Carlo Parisi, che è anche consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha infine sottolineato l’apporto dei 12 consiglieri iscritti alla Figec Cisal che hanno votato a favore della proposta di riforma dell’accesso alla professione trasmessa ai ministeri competenti».
Proposta che, nell’occasione, il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Degano, ha consegnato al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ricordando che è stata approvata praticamente all’unanimità, con una sola astensione tra l’altro di un consigliere di maggioranza.
A ribadire «l’importanza dell’informazione nel nostro Paese e di quanto sia fondamentale anche per Unioncamere trasferire alle Istituzioni e alle imprese  la propria attività» è stato il presidente della camera di Commercio Venezia Giulia e vicepresidente vicario di Unioncamere, Antonio Paoletti, sottolineando che «anche per questo, attraverso il nuovo magazine digitale Unioncamere Economica & Imprese, abbiamo creato una importante rete informativa istituzionale». (giornalistitalia.it)

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