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I contributi 2025 a radio e tv comunitarie

Accolte 781 richieste su 810. Ecco le graduatorie provvisorie e i relativi importi

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ROMA – Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, ha approvato le graduatorie provvisorie delle domande ammesse al contributo per l’anno 2025 delle emittenti radiofoniche e televisive a carattere comunitario e l’elenco degli importi dei contributi spettanti ai relativi soggetti beneficiari.

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy

Le graduatorie relative all’attività 2024, dopo le verifiche in corso e su ogni elemento oggetto di valutazione, saranno confermate con il successivo provvedimento di approvazione della graduatoria definitiva e pubblicate sul sito web del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove saranno indicate modalità e data di scadenza dell’invio di eventuali motivate richieste di rettifica del punteggio o di riammissione della domanda.
I contributi provengono dalle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali per la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse, quali la promozione del pluralismo dell’informazione, il sostegno dell’occupazione nel settore, il miglioramento dei livelli qualitativi dei contenuti forniti e l’incentivazione dell’uso di tecnologie innovative.
I criteri di ripartizione prevedono l’assegnazione dell’85 per cento delle risorse alle emittenti televisive, di cui il 5 per cento deve essere riservato ai contributi destinati alle emittenti televisive aventi carattere comunitario. Il rimanente 15 per cento è riservato ai contributi spettanti alle emittenti radiofoniche, di cui il 25 per cento alle emittenti radiofoniche aventi carattere comunitario. Nello stato di previsione della spesa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito del centro di responsabilità – Servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, le risorse per l’erogazione dei contributi a favore dell’emittenza televisiva e radiofonica locale dovrebbero essere pari ad euro 112.758.481.
Considerato che le risorse complessivamente disponibili per le emittenti radiofoniche e televisive locali, al netto dell’accantonamento di cui all’art 2 comma 2 del DPR 146/2017 sono pari a euro 111.630.896,19, le risorse da destinare alle emittenti radiofoniche locali a carattere comunitario ammontano a euro 4.186.158,61, mentre quelle da destinare alle emittenti televisive locali a carattere comunitario a euro 4.744.313,09.
A seguito dell’esame delle 397 domande presentate dalle emittenti radiofoniche a carattere comunitario, 16 sono risultate inammissibili per mancanza di titoli o requisiti e, pertanto, 381 sono quelle ammesse per le quali è stata elaborata la graduatoria provvisoria. L’esame delle 413 domande presentate dalle emittenti televisive a carattere comunitario, ha evidenziato invece l’inammissibilità di richieste 13 per mancanza di titoli o requisiti e, pertanto, 400 sono quelle ammesse per le quali è stata elaborata la graduatoria provvisoria, con l’indicazione del punteggio ottenuto relativamente ai soli criteri riferiti ai dipendenti e giornalisti occupati. (giornalistitalia.it)

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