CASTROLIBERO (Cosenza) – L’Assemblea dei Giornalisti del Quotidiano del Sud sceglie la linea della continuità e rinnova la fiducia al Comitato di redazione che costituisce la rappresentanza sindacale aziendale del giornale della Edizioni Proposta Sud srl dall’ottobre 2019. Confermati in blocco sia i tre componenti del Cdr (Tiziana Aceto, Michele Albanese e Michele Inserra) che il fiduciario degli articoli 2, 12 e 36 (Pasqualino Rettura), tutti iscritti alla Figec Cisal. Michele Albanese è consigliere nazionale delegato per la legalità. Nuova eletta, invece, Giovanna Gueci, fiduciaria delle redazioni decentrate, unica carica che, nel corso dei quattro anni, ha registrato dimissioni e sostituzioni.
Dei 38 giornalisti aventi diritto, hanno votato in 36 per un totale di 33 schede valide e 3 schede bianche. Dovendo esprimere due preferenze su tre, per il Comitato di redazione Tiziana Aceto è stata eletta con 24 voti, Michele Inserra con 19 e Michele Albanese con 11. Hanno riportato 1 voto ciascuno Maria Francesca Fortunato e Valerio Panettieri. Il rappresentante degli articoli 2, 12 e 36 Pasqualino Rettura ha riportato 12 voti e la rappresentante delle redazioni decentrate 11.
Il Quotidiano del Sud, già Quotidiano della Calabria edito dalla Finedit, è stato fondato il 13 giugno 1995, ha sede legale ad Avellino e redazione centrale a Castrolibero e viene diffuso in Calabria e Basilicata. Nella redazione romana confeziona il dorso nazionale “L’Altra Voce dell’Italia”. Roberto Napoletano è il direttore editoriale, Rocco Valenti il direttore responsabile.
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L’elezione del nuovo Comitato di redazione viene salutata con grande soddisfazione dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, che «nel formulare alle colleghe e ai colleghi i migliori auguri di buon lavoro, in un momento di grande difficoltà per l’editoria del nostro Paese, soprattutto nel settore dei quotidiani cartacei», rinnova «impegno, assistenza e sostegno ai colleghi giornalisti, contrattualizzati e collaboratori esterni, e a tutte le maestranze del giornale, affinché prevalga sempre la linea della responsabilità condivisa tra azienda e lavoratori».
«La qualità dell’informazione – ricorda Carlo Parisi – è possibile soltanto attraverso il pieno e chiaro rispetto di un rapporto che non possa prevedere sacrifici unilaterali, ma soluzioni eque che garantiscano la sostenibilità del giornale e la dignità umana e professionale dei lavoratori che da 28 anni assicurano, con serietà, competenza e spirito di sacrificio – in alcuni casi anche oltre ogni limite – che non si spenga una voce importante per l’informazione del Mezzogiorno d’Italia». (giornalistitalia.it)