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Canone ridotto di 20 euro ma la Rai non perde nulla

Grazie a un contributo di 430 milioni passa da 90 a 70 euro sempre nella bolletta elettrica

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ROMA – Il canone Rai 2024 passa da 90 a 70 euro (7 euro mensili per 10 mesi contro i 9 attuali) confermando, così, l’impegno del Governo di una riduzione di 20 euro rispetto al 2023. Il provvedimento è contenuto nella Manovra approvata alla Camera dei deputati che consente, comunque, alla Rai di non perdere praticamente nulla grazie al contributo da parte dello Stato di 430 milioni di euro previsto dal comma 20 della Legge Finanziaria. Come riportato nella relazione tecnica, sulla base dei dati del capitolo 1216 (canone Rai ad uso privato) relativo all’anno 2022, il gettito risulta pari a 1.946 milioni di euro; la portata complessiva della riduzione in esame per il 2024 è stimata, infatti, in 430 milioni di euro.
La decisione di accorpare la tassa per la detenzione di apparecchi radio-televisivi (9 euro al mese per 10 mesi) a quella dalle utenze elettriche era stata varata con la Legge di Stabilità 2015. Allo studio del Governo nuove modalità di riscossione contro l’evasione.
Il provvedimento, pertanto, da un lato viene incontro alle famiglie, in un momento di grande difficoltà economica, e dall’altro non riduce le entrate della Rai assicurando le risorse necessarie a garantire i servizi di qualità garantiti dal Servizio Pubblico.
Questi, in particolare, i commi approvati nella Finanziaria:
«19. La misura del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, di cui all’articolo 1, comma 40, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è rideterminata in 70 euro per l’anno 2024.
20. Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative, previste dal contratto di servizio nazionale tra la società RAI – Radiotelevisione italiana S.p.A. e il Ministero delle imprese e del made in Italy, di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzioni interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla medesima società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024. Il suddetto contributo è erogato in tre rate di pari importo nei mesi di gennaio, marzo e giugno». (giornalistitalia.it)

Pierluigi Roesler Franz

 

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