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Ohga! Il fiore del nuovo giornalismo è qui

A Milano assemblea con i vertici Figec Cisal. Francesco Castagna eletto fiduciario

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Da sinistra: Marco Lanza, Lorenzo Del Boca, Carlo Parisi, Kevin Ben Ali Zinati, Evelyn Novello, Maria Teresa Gasbarrone, Beatrice Barra, Mattia Giangaspero, Francesco Castagna, Stefano Biolchini, Giulia Dallagiovanna e Andro Merkù nella redazione di Ohga! a Milano

MILANO – All’ordine del giorno c’era l’elezione del fiduciario di redazione di Ohga!, il magazine edito dalla Youlike del Gruppo Ciaopeople guidato da Gianluca Cozzolino, impegnato a “promuovere un benessere quotidiano e sostenibile rivolgendosi agli utenti che cercano spunti di riflessione e approfondimenti su temi come la salute, il benessere e l’ambiente”. Le due ore di assemblea si sono, però, trasformate in un dibattito a trecentosessanta gradi sulla professione e il giornalismo professionale di qualità in un’era che, nell’arco di pochi anni, ha rivoluzionato il sistema informazione.
Così a Milano, nella redazione di Ohga!, diretta da Simona Cardillo, che applica il contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico Figec Cisal – Uspi, l’assemblea che ha eletto all’unanimità Francesco Castagna rappresentante sindacale della testata, il dibattito sull’informazione ha spaziato dal fascino del passato, scadenzato dai tempi di ricerca, verifica, riflessione, al vortice del presente che, il più delle volte, non consente di metabolizzare neppure il più semplice dei messaggi.
Proprio questo il Gruppo Ciaopeople ha voluto diversificare l’offerta lanciando «un invito a ritrovare e rinnovare la propria carica di energia. È una parola – assicura – da sussurrare, urlare, ripetere in un mondo frenetico che troppo spesso soffoca e non lascia spazio alla positività».
Un gruppo editoriale che, con la corazzata Fanpage forte di oltre 28 milioni di utenti unici mensili, si alterna al vertice della classifica italiana dell’informazione online al concorrente Citynews (anch’esso regolato dal contratto Figec Cisal – Uspi), davanti ai tradizionali colossi dell’editoria come Caltagirone, Mediaset, Ansa.
All’assemblea milanese, con i giornalisti di Ohga!, Beatrice Barra, Kevin Ben Ali Zinati, Francesco Castagna, Giulia Dallagiovanna, Maria Teresa Gasbarrone, Mattia Giangaspero, Evelyn Novello, hanno partecipato il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, il presidente Lorenzo Del Boca e i consiglieri nazionali Stefano Biolchini (fiduciario di Milano e coordinatore della Lombardia), Marco Lanza e Andro Merkù.
Un lungo e aperto confronto, senza steccati di sorta, su deontologia, diritto d’autore, assistenza, tutele e servizi garantiti dal nuovo sindacato dei giornalisti Figec Cisal, opportunità del contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico firmato con Uspi che garantisce dignità ai giornalisti e sostenibilità a tutte le aziende, anche le più piccole, che altrimenti continuerebbero a navigare nella giungla del lavoro autonomo che penalizza pesantemente i lavoratori. Un contratto, il Figec Cisal – Uspi che, nel contempo, norma la contrattazione di secondo livello nelle aziende più grandi «riconoscendo la fondamentale importanza della gestione locale di una parte degli aspetti contrattuali, in presenza di particolari esigenze produttive e di specificità aziendali o per una diversa articolazione degli orari di lavoro e per la definizione delle maggiorazioni per eventuali prestazioni di lavoro in orario straordinario e welfare contrattuale».
«Realtà serie e lungimiranti come Ciaopeople – ha sottolineato Carlo Parisi – che, grazie a un giornalismo scrupoloso e autorevole, si sono meritatamente conquistate importanti fette di mercato nell’editoria italiana, continuando ad assumere giornalisti in un settore devastato dai tagli e dal ricorso agli ammortizzatori sociali che, spesso, lasciano pochi spiccioli nelle tasche dei lavoratori, sono esempi virtuosi. Editori come Ciaopeople sono validi alleati e non nemici da combattere per partito preso. Perché creano posti di lavoro.  Siamo al loro fianco e, soprattutto, al fianco di tutti i giornalisti e gli operatori dell’informazione e della comunicazione che, con straordinaria passione ed elevatissima competenza, garantiscono al nostro Paese informazione professionale di qualità che, in quanto tale, va tutelata e adeguatamente remunerata».
E se i consiglieri nazionali Marco Lanza e Andro Merkù hanno evidenziato la necessità di super specializzazioni che richiedono passione, studio e sacrificio, per competere e imporsi in un mercato sempre più concorrenziale, il fiduciario della Lombardia, Stefano Biolchini, componente della Giunta esecutiva, si è soffermato sui servizi garantiti dalla Figec Cisal a Milano e in Lombardia, così come su tutto il territorio italiano dal nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione, della comunicazione, dell’arte e della cultura, grazie all’articolazione provinciale della struttura e ai Patronati e Caf Cisal.
Nel ricordare che «le notizie che viaggiano nell’etere alla velocità della luce sono, di per sé, volatili e, quasi, sfuggenti, non sempre è chiara la fonte e non sempre ne è evidente l’autore», il presidente della Figec Cisal, Lorenzo Del Boca, ha osservato che, comunque, «una cosa è certa: le regole del buon senso e della temperanza, utilizzate per il passato, valgono, a maggior ragione, per il futuro».

Evelyn Novello, Maria Teresa Gasbarrone, Beatrice Barra, Francesco Castagna, Giulia Dallagiovanna, Kevin Ben Ali Zinati e Mattia Giangaspero

«Queste redazioni – ha concluso Del Boca rivolgendosi ai ragazzi di Ohga! – certificano un cambiamento imponente del mondo del giornalismo dal che consegue l’obbligo, per il sindacato, di muoversi con altrettanta rapidità e flessibilità per affrontare tematiche del tutto nuove e, in qualche caso, imprevedibili. Insistere con modelli di contrattazione tradizionale significa anchilosarsi su dinamiche non più attuali che i giovani considerano la loro preistoria. Certo servono sforzi di adattamento per seguire l’evoluzione tecnologica in modo da costruire strumenti normativi e culturali in grado di governare il nuovo e non essere da lui governati. Impossibile rinunciare al progresso ma colpevole assimilarlo passivamente…». (giornalistitalia.it)

CHI È FRANCESCO CASTAGNA

Nato a Roma il 3 maggio 1993, giornalista professionista iscritto all’Ordine della Lombardia dal 30 giugno 2022, il mio interesse per il giornalismo nasce dalla voglia di approfondire tutto ciò che oggi giorno accade sempre più velocemente.

Francesco Castagna

Unisco da sempre curiosità e critica, aggiungendo una giusta dose di creatività. Mi piace raccontare il mondo che cambia dal basso, da coloro che non hanno né i soldi né i mezzi per dar voce ai loro pensieri e alle loro istanze; solo così riesco a sentirmi completo.
Ho un percorso umanistico, una laurea in “Comunicazione, tecnologie e culture digitali” con una tesi in Semiotica sulla nascita dei pregiudizi dal linguaggio. Nel 2019, poi, ho frequentato la Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ambiente, salute e benessere sono temi che ho sempre trattato nell’interesse di informare le persone, chiarire i loro dubbi e motivare in loro uno scopo sociale: prendere parte ad un cambiamento. Seguo corsi di aggiornamento online sul giornalismo ambientale e mi appassionano le attività e le manifestazioni dell’associazionismo green. (giornalistitalia.it)

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