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Figec Cisal: nominati i primi fiduciari provinciali

Sindacato unitario al servizio di chi lavora nell’informazione, la comunicazione, la cultura

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ROMA – «Un sindacato nuovo, moderno, qualificato, responsabile e soprattutto umano. Fortemente ancorato ai territori per essere vicino anche all’ultimo dei lavoratori e raccogliere direttamente le istanze delle varie categorie professionali». La Figec, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, nuovo sindacato unitario dei giornalisti e di tutti gli operatori dell’informazione, della comunicazione, dei media, dell’editoria, dell’arte e della cultura, prosegue a tamburo battente la campagna di tesseramento in tutte le province italiane e l’azione di radicamento sul territorio.

Candida De Novellis, Donato Fioriti, Pierantonio Lutrelli, Gianluca Boezio

Su proposta del segretario generale Carlo Parisi, oggi la Giunta Esecutiva della Figec Cisal ha nominato i primi venti fiduciari provinciali e coordinatori regionali, che avranno il compito di raccogliere le istanze anche all’ultimo degli iscritti e non lasciare indietro nessuno: Abruzzo: Candida De Novellis (Pescara), Donato Fioriti (Chieti); Basilicata: Pierantonio Lutrelli (Matera e coordinamento regionale), Gianluca Boezio (Potenza);

Federica Morabito, Francesco Cangemi, Antonino Fortuna, Antonietta Marazziti

Calabria: Federica Morabito (Reggio Calabria), Francesco Cangemi (Cosenza), Antonino Fortuna (Vibo Valentia), Antonietta Marazziti (Crotone); Campania: Vincenzo Colimoro (Napoli e coordinamento regionale); Friuli Venezia Giulia: Andrea Bulgarelli (Trieste e coordinamento regionale); Lazio: Pierluigi Roesler Franz (Roma e coordinamento regionale); Lombardia: Stefano Biolchini (Milano e coordinamento regionale);

Vincenzo Colimoro, Andrea Bulgarelli, Pierluigi Roesler Franz, Stefano Biolchini

Marche: Pietro Frenquellucci (Ascoli Piceno e coordinamento regionale); Piemonte: Carola Vai (Torino), Paolo Usellini (Novara); Puglia: Giuseppe Mazzarino (Taranto e coordinamento regionale); Sicilia: Graziella Lombardo (Messina), Giulio Francese (Palermo e coordinamento regionale); Trentino Alto Adige: Enrico Paissan (Trento e coordinamento regionale); Veneto: Sabrina Talarico (Padova e coordinamento regionale).

Pietro Frenquellucci, Carola Vai, Paolo Usellini, Giuseppe Mazzarino

Del coordinamento dei fiduciari, oltre al segretario generale Carlo Parisi e al presidente Lorenzo Del Boca, fanno parte anche gli altri componenti della Giunta Esecutiva Paolo Corsini (Lazio), Gaia Marnetto (Lazio), Raffaella Salamina (Calabria) e Alessandro Sansoni (Campania).

Graziella Lombardo, Giulio Francese, Enrico Paissan, Sabrina Talarico

Federata alla Cisal, da oltre 25 anni presente in tutta Italia con i Patronati e gli oltre 800 Caf che, con oltre 1.600 operatori specializzati, garantiscono assistenza a lavoratori, pensionati, studenti e famiglie, la Figec garantisce a tutti gli iscritti un sindacato di vero servizio grazie alla più grande e importante organizzazione sindacale autonoma d’Italia, guidata dal segretario generale Francesco Cavallaro, presente nel Cnel, all’Aran e nel Comitato di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps.

Carlo Parisi (segretario generale Figec Cisal), Francesco Cavallaro (segretario generale Cisal) e Lorenzo Del Boca (presidente Figec Cisal)

Gli iscritti e i loro familiari possono, inoltre, beneficiare delle numerose convenzioni stipulate da Cisal Servizi e Consulenze nei più svariati settori: abbigliamento, alberghi, assicurazioni, assistenza legale, autonoleggio, banche, editoria, energia elettrica, gas, ottica, sanità, scuola, università, viaggi. Un importante strumento operativo finalizzato a sostenere concretamente l’economia domestica attraverso convenzioni e accordi stipulati con enti e realtà imprenditoriali attive su tutto il territorio nazionale.
«Un sindacato – ricorda la Figec Cisal – per la tutela e la difesa del lavoro esistente, ma anche per la ricerca e lo sviluppo del lavoro che non c’è. Un sindacato che riporti al centro della vita del Paese il tema dell’informazione quale indice di democrazia, che può essere garantita soltanto con la libertà dal bisogno di chi lavora nei media, nel mondo della comunicazione e della cultura in tutte le sue declinazioni». (figec.it)

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